Capisci di essere cresciuto quando pensando alle cose che hai detto o che pensavi l’anno prima non sembrano più ridicole stronzate ma le pensi ancora.
A tutti capita di bere un bicchierino di troppo e avere intorno amici “imprenditori della domenica” con i quali si affrontano argomenti di alta finanza decisamente annebbiati dal prosecco, a tutti è capitato in questi momenti di parlare di idee grandiose, milionarie e di abbassare la voce perché nessuno le senta e ci rubi l’idea. Poi svegliandosi la mattina successiva, dopo avere bevuto un litro d’acqua e aver preso un’OKI ci si prova ad addentrare nella fitta nebbia dei ricordi della sera prima convinti di avere avuto un’idea incredibile che potrebbe fruttare un mucchio di quattrini e cambiarti la vita. A mano a mano che ci si sforza di ricordare finalmente viene in mente quella preziosa idea e si prova l’entusiasmo di quando si ha in mano il biglietto della lotteria, ma basta davvero poco tempo per rendersi conto che l’idea da un milione di dollari era una grandissima ciofeca senza capo né piedi. Ora, non c è bisogno di ammetterlo ma sappiamo tutti di esserci passati quindi sapete di cosa sto parlando.
Beh per la mia personale e umile esperienza nella vita e la stessa cosa, ovviamente si parla di “maturità imprenditoriale” ma quando una persona è curiosa, brillante a modo suo e intraprende pensa in continuazione a come arricchirsi o ad avere idee per migliorare le cose. Ecco queste idee, almeno nella mia testa, quando si radicano fanno molta fatica ad essere ignorate e divento una specie di soggetto con manie compulsive di conoscere tutto quello che ruota attorno a quell’idea, studio tutto l’ambito di applicazione e mi ossessiono. Se l’idea è davvero buona tutto questo processo avviene in poco tempo e si sviluppa da sola, ma se non è così l’idea va parcheggiata e resta lì in un cassetto del cervello. Di solito un anno dopo questo processo si ripensa a quell’idea in qualche momento randomico rendendosi conto, a distanza di un anno con tutte le esperienze maturate e le conoscenze apprese, che quell’idea forse.. era un po’ una stronzata. Il giorno in cui ripensando a quell’idea penserai “ma sai che non era poi così male, in effetti se l’avessi portata avanti avrei potuto fare qualcosa” ecco, quel giorno capirai che sei maturato a livello imprenditoriale. Questo non cambia nulla eh, non è che ti verrà dato un certificato da poter appendere in camera o tutto da lì in avanti sarà più chiaro, semplicemente sai di poter contare sulle idee perche forse non sono più idee da imprenditore della domenica ma idee da imprenditore da giorni feriali. Piccolo off-topic, se vuoi fare l’imprenditore davvero sappi che la settimana non è divisa in giorni feriali e weekend, inizia il primo gennaio e finisce il 31 dicembre con qualche piccola pausa ogni tanto.
In tutti i casi l’idea buona va portata avanti a tutti i costi, una volta raggiunta questa “maturità “ quando vi viene un idea che per istinto vi sembra buona, troverete un sacco di persone che vi diranno di lasciar perdere ma non dovete ascoltare, bisogna andare avanti contro tutti e contro tutto perché di solito se l’istinto dice farlo ha ragione. Mi è capitato almeno 3 volte di avere una buona idea e di farmela smontare da persone che mi dicevano di lasciar perdere, credendo a loro ho parcheggiato l’idea nel cassetto. A distanza di un anno non solo l’idea mi sembrava ancora buona ma evidentemente era sembrata buona anche ad altri perché l’hanno realizzata. Non mi è stata rubata dalle persone che mi hanno smontato ovviamente, era talmente buona che evidentemente non ero l’unico ad averci pensato e probabilmente neanche il primo, però la certezza di questa breve storia triste è che ho lasciato perdere e qualcun altro invece no.