Il numero uno che ho seguito con più attenzione in tutta la mia vita mi ha dato un insegnamento che non ha prezzo, un volta andammo in banca a fare una riunione con il direttore e la responsabile dei conti aziendali, durante questa riunione ci fu una mezza discussione e toni molto provocatori dal mio numero uno verso i banchieri, usciti dalla banca il mio numero uno mi disse: “in banca non ha senso essere gentile, devono odiarti, devi stargli sulle palle” naturalmente l’episodio mi lascio interdetto e gli chiesi le motivazioni sottese a questo suo modus operandi, lui sorridendo mi rispose :” se tu fai il gentile loro non ti considerano, fanno tutto con superficialità e non corrono mai per te, perché tanto sanno che non ti arrabbi e se anche ti arrabbi poi ti passa, però se tu mantieni un atteggiamento critico, minaccioso e di controllo nei loro confronti fino a farti detestare, loro sono motivati a fare tutto bene e in fretta, per non darti la soddisfazione di potergli dire che sono dei cialtroni e fannulloni. Bisogna sempre essere in due, come il poliziotto buono e il poliziotto cattivo, uno che si arrabbia e urla, provoca e li tiene sempre sul chi va là, è uno che è in grado di instaurare un dialogo quando servono favori da chiedere in modo gentile”. Che genio pensai.
Il giorno dopo avevo il prestito deliberato e 15 giorni dopo era accreditato sul conto corrente.
Sceglietevi bene i vostri numeri uno.